"Così Parlava Cansano"
di
Luciano Di Paolo
Ieri 11 Agosto presso il centro di documentazione di "Ocriticum" l'Amico Nunzio D'orazio ha presentato questo libro documento di 475 pagine di raccolta delle tradizioni orali del nostro amato paese, fatta di parole, detti, proverbi, nomignoli e località che i nostri vecchi avevano coniato o ereditato dai loro avi. Una cerimonia molto sentita visto la presenza di tantissime persone.
Dopo i ringraziamenti del sindaco Mario Ciampaglione che ha voluto rimarcare come i nostri emigranti mantengono ancora intatto il nostro dialetto e sono fonte di cultura tradizionale di Cansano.
Un approfondito riconoscimento del lavoro svolto è venuto dal Prof, Giovanni (detto Gianni) De Santis Docente (http://www.cansanonelmondo.it/Gianni.html) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Perugia. Che ha voluto rimarcare questo salto nel tempo di un'opera fondamentale per studiosi per la ricostruzione di paesaggi della cultura e l'individuazione delle parole.
Una pietra miliare, e la difficoltà nel recensire questa enorme opera, sono state le parole del Prof. Giovanni Guadagnoli nostro illustre professore di storia dell'arte e grande fotografo internazionale (http://www.cansanonelmondo.it/giovanni.htm )(dove su questo sito ci sono tantissime sue foto).
Interpretare quest'opera in dialetto ha proseguito l'amico Giovanni non sempre di mia conoscenza con la positività di essere nato a Cansano avendo gli spunti per la mia professione di fotografo in giro per il mondo. Ricordando il suo Prof. nonchè ministro e illustre linguista Tullio De Mauro che diceva che non esiste il mondo senza il nostro linguaggio, il dialetto è molto importante per consegnare alle generazioni future il ricongiungersi alle realtà attuali.
Io non sono l'autore del libro, con queste parole il Dott. Nunzio D'orazio ha esordito nel suo intervento di presentazione dell'opera, ma il merito è di tutti i Cansanesi che in tutti questi anni hanno collaborato suggerendomi parole e fatti del nostro paese. Ringraziando profondamente tutte le persone che hanno collaborato e in special modo i compianti Maestri Vincenzo Guadagnoli e Carmine ammazzalorso per gli appunti da loro scritto per decenni.
I nostri emigranti ha proseguito Nunzio sono quelle persone che mantengono ancora oggi, vivo ed intatto nel tempo il nostro dialetto.
Il dialetto ci porta alla conoscenza del tipo di vita e di lavoro che si svolge nel tempo. Augurando di inculcare ai nostri figli e nipoti l'insegnamento del dialetto e della cultura dei nostri paesi.
Dopo questa affollatissima e splendida cerimonia il Dott. D'orazio ha voluto affrire un piccolo rinfresco ai presenti e una copia del libro. Il libro è ancora in stampa per la maggior parte delle richieste, appena possibile vi faccio sapere come ottenere questa imperdibile raccolta del nostro dialetto.