Il Prosciutto
Maria Agostina, madre di Luciano Guadagnoli , aveva preparato quattro
prosciutti di due anni per il matrimonio del figlio con Doria.
Al matrimonio erano bastati solo due dei prosciutti. I fetentoni di Cansano,
30 e 31, erano: mio zio Luciano De Santis ( Cinca a soldo ) e Di Paolo Domenico
( Minch' di Jole ) con la complicità di Enzo Genitti ( figlio dell'ufficiale postale ) e di Tullio Ciampaglione ( portalettere ), organizzarono uno scherzo a Luciano.
Mio zio Luciano era stato Sergente negli Alpini addetto alla fureria, aveva
frequentato a quei tempi le scuole superiore insieme a Domenico ( Minco), aveva
una calligrafia regolare e elegante. In mezzo ai documenti che aveva in casa
trovò delle cartoline rosa di precetto non utilizzate. Quindi, compilarono una
cartolina a nome dell' Alpino Luciano Guadagnoli e, con tutte i dovuti timbri
postali, la fecero recapitare alla povera Maria Agostina dicendogli..... che
il figlio Luciano si doveva presentare immediatamente a Tarvisio per svolgere
il servizio militare. Maria Agostina non sapeva a che Santo rivolgersi e chiese
a Tullio cosa doveva fare, il buon Tullio gli suggerì che solo Luciano di Cinca
a soldo poteva risolvere il problema essendo stato negli Alpini conosceva un
Generale. Però ci voleva un prosciutto stagionato almeno di due anni....
"scine figli mì ci 'nni stann' due, une si gli porte Luciano all'america e
gl'autre gli tiench a gliu Generale " ;il gioco era riuscito come da
programma. Tullio gli disse : Marì Austì, non dicire niente a nesciune ca
se le vienne a sapè gli Cherebinieri c'iarrestano a tutt quent ".
Il giorno dopo invitarono Lucianotte e lo zio Germano alla cantina di
Nunziatella a gliu Cullecill, per una cenetta di addio a Luciano che partiva per l'america, lo zio Germano pagò anche il vino per buono augurio al nipote !!!
Questa è storia vera.
Di Enzo De Santis