Appunti di Viaggio
Tra Sacro e profano
1°) I colori della fede (Tra arte & Cultura)
Questo piccolo itinerario è da tanto che desideravo farlo perchè avevo sentito parlare del paese dei Zampognari (Scapoli), e del Santuario dell'Addolorata di Castelpetroso (prov.IS), ho deciso di passare una giornata nel vicino Molise.
La settimana scorsa, di primo mattino mi affaccio alla finestra di casa e vedo che finalmente dopo tanti giorni di pioggia una splendida giornata. Faccio qualche foto e con mia moglie, preparo la macchina fotografica e si parte.
Faccio il giro del bosco di S. Antonio per godermi lo spettacolo del bosco
in queste foto tutti i colori della primavera in uno scenario di una luce accecante. Ed ecco davanti a me uno dei più splendidi paesi abruzzesi: Pescocostanzo.
Di questo e degli altri paesi vicini vi parlerò nel prossimo itinerario. proseguo per Castel di Sangro e imbocco la SS che porta ad Isernia. Ho deciso prima di andare a Scapoli di visitare il santuario dell'Addolorata di Castelpetroso (Prov. Isernia).
La storia del Santuario di Maria SS. Addolorata inizia il 22 marzo 1888, giorno in cui la Vergine apparve per la prima volta.
Due contadine del luogo, Fabiana Cicchino (chiamata Bibiana) e Serafina Valentino, si trovavano nei pressi del luogo denominato “Cesa Tra Santi” per lavorare un appezzamento di terra; avevano portato con sé due pecorelle ma nel pomeriggio si accorgono che una si era smarrita, decidono così di dividersi per andare a trovarla. Cercando tra siepi e crepacci Fabiana vide la pecorella di fronte ad un anfratto da dove proveniva una strana luce. Incuriosita da tale evento la donna si avvicinò e si trovò di fronte una visione celeste: nel bagliore della luce si riconosceva l’immagine di Maria SS. Addolorata seminginocchiata con ai piedi il Figlio morto, lo sguardo rivolto verso il cielo e le braccia allargate in atto di offerta.Le voci sulle apparizioni ben presto si diffusero in paese e, nonostante molti ritenevano le due contadine solamente delle bugiarde, altri iniziarono a peregrinare verso il luogo Santo dove fu posta una croce a rimembranza di ciò che era accaduto.
Il 26 settembre 1888 Mons. Francesco Macarone Palmieri, vescovo di Bojano, si recò sul luogo sacro per “indagare” sulle presunte apparizioni ed ebbe la grazia di vedere la Madonna Addolorata così com’era apparsa alle due contadine.
Alle apparizioni si aggiunse un altro evento straordinario: ai piedi della rupe era scaturita una sorgente d’acqua rivelatasi subito miracolosa.
La forza del santuario risiede nel verde, la basilica è immersa nella natura ai piedi del Monte Patalecchia.
Splendido esempio di architettura neogotica di fine ottocento, questo edificio sorge in prossimità del luogo in cui, molti anni fa, la Vergine Addolorata apparve prodigiosamente ai fedeli.
La vallata sottostante e le cime ancora innevate delle montagne delle Mainarde del Parco Nazionale D'abruzzo sullo sfondo
donano al paesaggio una rara bellezza ed una intensa condivisione. Una breve visita in mezzo al bosco e dopo riprendo il viaggio verso Scapoli.
Arrivederci alla prossima tappa. Scapoli (Parco Nazionale D'Abruzzo-Molise e Lazio)